giovedì 30 ottobre 2014

trecentocinquantadue



- l'occhio di Zen -


Zen è preoccupato per la sua realtà non più accettata con gratitudine ma incrinata nel significato; giorno dopo giorno due sogni opposti vivono occultamente nella coscienza e concretamente negli atti che Zen compie; il primo dà l'impressione di essere in divenire con l'aura della salvezza e dell'utopia vincolando in questo modo Zen; alla realtà la quale scomparendo dà l'opportunità di rincuorare il secondo sogno; tenuto in considerazione come fosse una via di fuga fisica e mentale, ma altrettanto concreto, compare o scompare nel caso che il primo si allontani o svanisca d'intensità; Zen teme questi due sogni poichè conosce la forza che esercitano nell'imo dell'uomo quando la realtà è misera e di poco conto; Zen dice a se stesso, che è l'amore che organizza i due sogni fuori dalla realtà, autori di quell'insicurezza che percepisce nel vivere il consueto; allo stesso tempo razionalmente sente di poter dire che vivere la realtà senza seguire i propri sogni significa abdicare a quell'amore; Zen di tutto ciò è consapevole e non interrompe dentro di sè nessun flusso oltre ai due sogni preponderanti, vivendo internamente ed esteriormente sia i sogni sia le correnti di senso e nonsenso che lo trapassano; al momento opportuno, dice Zen, la vita e i sogni in un punto esatto del destino, gli indicheranno la via più equilibrata. Zen riflette e aspetta su tutto questo pur essendo fortemente annoiato. E non esclude a volte di anticipare la sua voglia di seguire i propri sogni, per quanto, la razionalità gli dia l'esatta misura di come questi sogni per quanto seducenti, siano immaturi. A Zen non importa e desidera amarsi e prendersi cura di sè, e in questo è determinato.             

sabato 25 ottobre 2014

trecentocinquant'uno



- Zen -

...a volte durante la giornata Zen si pone delle domande: << ...di fronte alla morte; per l'uomo che sono è più razionale il sentimento che provo nel cuore per una persona che in questo momento non c'è o non potrebbe esserci mai; oppure; la strada che percorrerò tra poco avviandomi oltre la porta che mi chiuderò alle spalle, per andare al lavoro come di consueto ?... >> Zen immediatamente trova la risposta, identificandola come annullamento dell'angoscia che prova di fronte al pensiero della morte, rispondendosi: <<...indipendentemente dalla realtà, in entrambi i casi nell'uomo che sono, agisce la razionalità della fede...>>.

venerdì 24 ottobre 2014

trecentocinquanta



 - l'amore di Cesto Cuker e Nona Profonda -



Come Cesto Cuker conobbe Nona Profunda e mi dice . << ... tu puoi vedere che non sono per nulla attraente e nemmeno lei lo era ...ci combinarono l'incontro.  Mi presentai...una sera a casa di lei .... ci ritrovammo soli..e mi sedetti sul divano...lei seduta sulla sedia un po' imbarazzata: non ci dicemmo nulla per molto tempo e poi le dissi <  ...ci facciamo compagnia...!?... > lei annuì...e da allora usciamo insieme..>>. E da allora ovunque si trovi Cesto Cuker non è più solo ad attendere. Davanti ad una locandina rimangono assorti a fantasticare su come potrà essere la trama; o davanti al cinema ansiosi di entrare in sala, o sul divano davanti al televisore attendono la proiezione del film a volte entrambi stanchi della giornata lavorativa. E Nona Profonda si è abituata ad attendere: dice Cesto Cuker di lei "...l'unico problema è quando c'è la pubblicità e il film tarda ad essere proiettato lei...prende l'iniziativa e..." Cesto Cuker è pudico e non racconta vicende intime che lo riguardano e allora racconta Zen come sono le cose  << ...Nona Profonda si stanca di aspettare sul divano a guardare tutte quelle pubblicità e prende l'iniziativa...Cesto Cuker dice che secondo lui è una ninfomane..sapete Cesto Cuker è fatto un po' a suo modo, inoltre non ha la benedizione della favella...ma per contrappasso ha la benedizione del fallo...sembra da ricerche da bar che abbia un attributo che raggiunge il chilogrammo di peso...figurarsi...una donna...ancora giovane e in carne...che non è per niente bella o piacente e pensava che tutto fosse perduto...si ritrova con un fallo da maneggiare dalle dimensioni di un chilogrammo ...secondo me non è ninfomane come dice Cesto Cuker ...le piace la vita e godere di quello che la fortuna le dà...e comunque lei lo stimola... e poi con gioia si fa il suo, di film; fatto in casa, divenendo regista e attrice protagonista, si muove sopra il chilo di uccello fermo tra le cosce a smorza candela... solo nella sceneggiatura compare Cesto Cuker...tiene duro l'uccello mentre lei come un'attrice consumata gli si agita sopra cercando l'orgasmo del corpo e della mente e la rivalsa nei confronti della vita... Cesto Cuker dice che quando fanno l'amore attendendo il film, tiene duro augurandosi che la scopata si faccia alla svelta, e che spesso il film in celluloide è già iniziato sulla rete...e si chiede chissà se il protagonista ce la farà e chi è questo e chi è quello col mitra ... certo è... dice Cesto Cuker che la posizione a smorza candela è la meno indicata per capire la trama...se poi questa ninfomane si muove come un'ossessa...facesse presto che il film non me lo gusto proprio: tetta e spalla che mi vanno su e giù davanti agli occhi e il gnigo-gnago del divano, mi sembra di essere sul tagadà della fiera.. >>.         

giovedì 23 ottobre 2014

trecentoquarantanove




- cronache di vite annunciate -


 ...lo scheletro del palco è nella piccola piazzeta; la nicchia in fondo ha le porte della chiesa aperte;  sul corso l'uomo grasso tiene la padella in mano, svolta sotto il portico entra in bar; la donna sul ponte esce dalla piazzetta indossa gli occhiali da sole nonostante sia buio e la nebbia non si sia diradata; il rumore del carter è inequivocabile: il tipo si ferma di pedalare guarda in basso tra i pedali; la donna elegante col velo beige in testa entra in bar con un sobrio "...buon giorno " mentre il figlio piccolo le tira i calzoni per farsi ascoltare; la ragazza fuori dal bar siede a tavolino parla al telefono cellulare: fissa il vuoto incontra parole; nella viuzza laterale il parroco sbuca dalla porta della mensa col fare di chi controlla se c'è qualcosa che non và; all'angolo la donna con gli occhiali si alza dal suo ufficio guarda fuori chiude la porta vetri una folata di vento le muove i capelli; a centinaia di metri di distanza sulla via principale la ragazza di colore seduta attende la corriera si chiama Wilo: è giovane ingenua diffida come un animale; poco distante da Wilo che osserva il proprio cellulare, la commessa del supermarket  parcheggia nel piazzale, scesa dalla vettura si dirige al lavoro; ragazzi a gruppi si affrettano con lo zaino in spalla per raggiungere la fermata della corriera; sono perlopiù studenti che attendono con gli auricolari alle orecchie ascoltando musica; il chiarore della luce tinge loro gli occhi sonnolenti: l'ennesimo giorno sta per comparire; il ragazzo con gli occhi tumefatti chiacchiererà con l'amico ubriaco il quale controllerà il cellulare seduto sul muretto; la ragazza in tuta e maglia rossa fuori dal supermarket spingerà il carrello della spesa oltre la strada per fermarsi di fronte al cancello di casa; la corriera si fermerà di nuovo per l'ennesima volta aprirà le portiere; il furgone si fermerà sul ciglio della strada scaricherà dei carrelli; la donna anziana leggerà il giornale sulla panchina di pietra due studentesse sulla strada con lo zaino in spalla rideranno tra loro raccontandosi delle vicende; sul corso l'uomo grasso controllerà il proprio cellulare fuori dal proprio negozio; il parroco sbucherà da una porta infilandosi tra i banchi in chiesa scomparendo di nuovo; davanti alla Madonna nonna e nipotino reciteranno la preghiera che il bambino dovrà imparare a memoria, suo malgrado ...            

mercoledì 22 ottobre 2014

trecentoquarant'otto



- Agro Sillabo -


all'aperto Agro fuma nervosamente quieto rintracciando traverse concetti diagonali d'ogni discussione o controversia avuta con il collega dell'ufficio; sulla testa ha mazzi di capelli bianchi irretiti dall'esser svegli a qualsiasi ora; da lassù paiono elettrizzati sorvegliare dalla loro insonnia e postura le piazzole di alopecia qui e là; le rughe della fronte sono canali secchi dell'inverno, per l'irrigazione del sudore  sul volto d'estate; che gli imperla il volto dal naso camuso sino alla mandibola caucasica riversandosi sulle labbra; e gli occhi color della follia marina frattanto attendono ipnotizzati il cosecutio temporum di quei pensieri.   

martedì 21 ottobre 2014

trecentoquarantasette



- Mojo Misiek -


<<...senti ammè...Zen...stammi ad ascoltare !... e togliti 'sti auricolari che non mi senti...che ascolti ? stà ad ascoltare ammè !.... Ieri sera...mi sono addormentato davanti al computer... !...e allora !...sai mi riempio la testa di politica, leggere questo quello e quell'altro replica....mi sono addormentato...!...e allora...! e porco cane mi addormento....e mia moglie ai voglia che mi chiama e quando capisce che non rispondo...mi manda a quel paese e si addormenta pure lei, ma a letto...!... dopo un po' mi sveglio nel cuore della notte... non sò se era il cuore della notte... comunque !...e allora...mi sveglio...e vado al gabinetto....passo davanti alla camera da letto... mia moglie che dorme...e vado al gabinetto no !? ...mi prendo in mano...insomma ...mi prendo in mano l'uccello per pisciare... e non me lo sento!...hai capito bene !...non mi sento più l'uccello...e allora mi dico...che stà succedendo ? ...e cazzo non mi sento l'uccello perchè ho la mano tutta informicolata...e allora mi tocco qua, e poi un po' più giù...e mi dico...stai a vedere che mi viene un infarto !...mi guardo allo specchio tenendomi stretto la mano informicolata...e mi vedo ...ma non c'ho la faccia di uno che sta per morire...e però lo sai com'è oggi ci sei e domani chissà...e allora mi dico...Mojo se stai per morire che ti viene un infarto c'hai la possibilità di fare una morte di merda se te ne stai al cesso, una bella morte se te ne vai a letto con tua moglie...e allora sai che ti dico ? ...mi sono detto !...vado a letto con mia moglie e se muoio...pazienza !...e invece non sono morto... e oggi sono ancora qua...eh...a volte la vita ti sorprende !...non è vero Zen ? ...tu che dici !?...>>. 

giovedì 16 ottobre 2014

trecentoquarantasei



- Helmut Tordo -


Helmut è fatto così: siede di mattina presto al tavolino del bar, l'alba che s'intravede dalla vetrata in nero prende spazio sui muri delle abitazioni; Helmut rimane assorto nei pensieri concentramdosi sui disegni che compaiono dalla sua prospettiva dalle volte del porticato; o fissando per qualche minuto lo slogan di un cartello pubblicitario davanti ad un negozio chiuso verificandone l'efficacia; oppure come un antropologo osserva l'avventore anziano in angolo che sfoglia il giornale; Helmut mastica la briosc nel silenzio assoluto della schiera di pensieri che lo invadono e senza un ordine fissa davanti a sè il caffè che la barista gli ha servito, ricordando il movimento cinetico della donna col sorriso, che dal vassoio prese la tazzina poggiandola sul tavolino mentre egli osservava altrove; ora si concentra nella lucentezza dell'acqua che nel bicchierino resta immobile per lo spazio breve del vetro, poi l'attenzione delle frequenze che ode diventano preponderanti; e la radio in quell'atmosfera in cui Helmut è assorto di conoscenza e torpore, gli propone note musicali che gli annodano un groppo alla gola facendogli ricordare qualcosa di emozionante: individuando le casse musicali agli angoli del soffitto, riconosce il brano in I will survive di Gloria Gaynor. Ed Helmut si sente sciogliere da quella canzone e osserva viaggiando sulle note la giovane barista impegnata a lavorare dietro la vetrinetta; con quei due seni marmorei e quel fondo schiena della madonna; Helmut si sente confuso e non sà, se è commosso per i ricordi che la canzone gli smuovono nel cuore e nella mente, oppure per la resurrezione della carne che sente nei calzoni a tutto quel ben di Dio. Di mattina per un uomo, possono essere un turbamento.   

lunedì 13 ottobre 2014

trecentoquarantacinque



 - space cake-


Rox racconta <<...a 18 anni che vuoi fare...! sei  ad Amsterdam... e ti diverti...fai le solite cazzate...e fumi della marija; ...una volta ci siamo fumati dell'Afgano nero...a stomaco vuoto, di mattina appena alzati...lì te l'aspetti che alla prima boccata di cannone... ti arriva 'na botta in testa e parti a guardare il soffitto strabuzzando gli occhi come un figlio dei fiori;...la dimensione è quella lì......tra l'altro l'Afgano che abbiamo fumato era allucinogeno...ci siamo stesi sul letto e quando ci è passata abbiamo fatto colazione...cazzo era pomeriggio inoltrato...eravamo scombussolati......eccheccazzo... tiri fuori un tocco di fumo così a mattina appena sveglio !?...ci è andata bene...ci potevamo svegliare il giorno dopo. ...E vabbè,...ma quando sono andato in uno di quei caffè shop...e che faccio ?...tutti prendono un trancio di space cake...lo prendo anch'io !...non vado matto per i dolci, le torte, e quella roba lì...<< ...dai prendi anche tu un pezzo di torta!... >>...e ...mi prendo un trancio di space cake...e...butto giù la fetta di torta di marijuana... e non succede niente !...avevo ancora fame, e in più non sentivo niente...bo!? ...ne chiedo un'altra...e la butto giù ...usciamo a fare una passeggiata e mentre sono li che discuto con gli altri...cazzo...mentre sono impegnato in una discussione di culi e tette...mi vien su la torta...cioè no da vomitare...mi viene su l'effetto. ...E mi pare di camminare a 30 centimetri da terra su una nuvola... e inizio a vedere tutti i miei amici con le facce strane... come dire...da culo... e allora mi metto a ridere come un matto...loro parlano di tette e culi e io li guardo in faccia e vedo i culi di cui stanno parlando assomigliano alla loro faccia...ti giuro che è stata un'esperienza esaltante...quanto è durato l'effetto ?...un paio di ore...! Il problema... per modo di dire...è che è scomparso l'effetto su di me, ma non su di loro...sono delle facce di culo mai viste anche nella vita... ma non glielo dico...sorrido e faccio finta di niente...che ci vuoi fare ? ...lo space cake su di me è stata come una sorta di rivelazione nella percezione del mondo..!...però l'hanno sempre detto: ...non tutto il male vien per nuocere!....>>.       

sabato 11 ottobre 2014

trecentoquarantaquattro




         - Characters  3-
       --------------------







   Lukanikos -                      ha un cartiglio appeso al muro in ufficio
                                            col numero di telefono personale impresso; ne ha
                                               un altro di un'amica che si chiama Lorna, a tua
                                             disposizione nel caso tu abbia fretta o sia nervoso












 Goio Smorta -                                 invecchia elegantemente male
                                               a passeggio col cane, gli parla come fosse
                                                          un essere di lingua umana












 Iol Benjamin-                              trotterella sfoggiando una camicia da
                                                    amministratore di condominio cinese
                                               sorride salutando, che ci sia il sole oppure no













Logo Mars-                        non è equlibrato nel relazionarsi con gli altri
                                                     deprime così la propria intelligenza













           Mol Bol-                            ama essere modesto, per non aver l'obbligo
                                                                             di  ringraziare













      Lunda -                                           è convinta che tra le cosce
                                                     vi sia il segreto per conquistare il mondo
                                                ma detesta che si pensi che lo pensa; preferisce
                                                       che di lei si dica che è intelligente e raggiunge
                                                          ciò che si prefigge con la volontà
                                                                          













        Azzimakiss -                          gode dell'immunità al dolore sociale
                                                            l'esperienza accumulata l'ha reso                                               
                                                        invisibile; la radio di casa è sintonizzata
                                                    su frequenze elleniche; Amorgos è l'isola
                                                                 per il suo buen retiro












  Mac Barel-                                   due cani: un Levriero Afgano, l'altro un Boxer
                                                li governa col guinzaglio dando l'impressione
                                                 di non conoscere l'umiltà, di morire sia nella
                                                        semplicità che e nella presunzione
                                       
                                                               










  Dora Roll-                            il sole verso gli occhi del buongiorno; ruota la erre
                                                  contemporaneamente che sia madre o figlia
                                                   ama il sentiero del principio che con cura
                                                  detiene col marito nel piacere di cose serie 












Colin Ecommer -                    ha convinto tutti d'essere un artista












  Ureta  Fi -                                   è il filoso di quartiere, lo trovi
                                                        in negozio all'improvviso,
                                                           sulla panchina, o gioca
                                                       a carte, o parla con la barista












Inetto Lavanvera -                        politico che non delude: è una certezza sociale













 Ornella Bilik  -                 è un'esperienza formativa:quando la baci ha il sapore di                                               un ideogramma giapponese, un pesce bianco all'amo
                                                      la carcassa di un copertone invernale











          Yussù -                             tutti gli uomini sono concordi nel sostenere
                                                           che solo un amore per questa donna
                                                                         non è possibile
                                                        










 Maria Bolsky-                     la videro alzarsi e andarsene dalla festa del racconto;
                                                     la storia che stavano leggendo rimase senza
                                                                il personaggio principale










 Flora-                                           statua muliebre nel giardino pubblico
                                                        presso la curva della strada, gli
                                                             alberi in parte la coprono












   Lush-                                al polso guarda il tempo sul quadrante di un orologio
                                                  di poco prezzo; le lancette trasparenti, quella
                                                     dei secondi listata a lutto; calza scarpe 
                                                                      color platino













      Tony Darma -                 rilevatore umano di spostamenti sociali;  asociale
                                               agit prop, in collegamento con le ferrovie dello stato
                                                  per spostarsi, s'intrattiene con le sure nella mente










Zana Ross-                                              bella donna; ha i numeri
                                                           per simulare d'essere ciò che non è











   Donna Dus -                    stabilisce un tempo magico agli occhi dell'alterità       
                                                                        ingannandoli


                            









Tullio il Visionario-              ...vidi un mazzo di fiori provenire
                                                        dall'ovile, ascoltai un                                                                                                                                    rigagnolo di fumo
                                                         scendere sulla terra...
                                                                                     











   Armento Anuan-                             sfrattato, nullatenente, relegato ai margini
                                                                    della società, acquista una roulotte
                                                                 si stabilisce nel campo Rom, sposa una
                                                                               zingara: dice ...non sono
                                                                                 mai stato così felice...










 Mara Rotten-                                                    ha il cane al guinzaglio,
                                                                  il marito 60enne magro alla moda
                                                            il figlio con l'automobile potente; cambiò
                                                                  quartiere per non essere scambiata
                                                                          per un' extracomunitaria 











 Ranfo Land -                                       sostiene che i barconi degli immigrati che
                                                          affondano nel mediterraneo non moltiplicano
                                                                           il pane; ma i pesci si:...
                                                                            un mezzo miracolo...
                                                                                   ...ci vuoi fare !...
                                                                       non si può aver tutto nella vita !?
                                                                                   










 Svetla Galina -                                     ...finito soldi?... finito amore...











 Dish Bolan-                                   da un po' di tempo gli frullano in testa  
                                                     due parole: Autos- nomia / Ergos- nomia
                                                  fossero dei titoli; e altre parole in successione
                                               come fossero il testo: Escape/ Exit / Spin-dryer









   Truli   -                                  ha l'elettroencefalogramma semi-piatto, in tasca
                                                    conserva avvolto nella stagnola i cocci di un
                                                    piattello colpito al poligono; guarda fissando
                                                 a terra non pensando a nulla; ha gli occhi azzuri
                          
                                                   








Neon Lady-                                          labbra finte, l'acconciatura
                                                                     diversa ogni volta
                                                      i seni rifatti, si trucca pesantemente,
                                                            ma nonostante si mimetizzi                                                                              è riconoscibile alla morte   
    


                                             

sabato 4 ottobre 2014

trecentoquarantatre



 - Requiescat in pace -


Le vie dell'Inferno, i canali del Purgatorio, i parchi del Paradiso; si fondevano amalgamandosi nella terra su cui vivevo; la postura rigida e orizzontale di ogni corpo, il nome, l'epitaffio morto anch'esso, magicamente vivo nei miei occhi con cui lessi; quelle parole, quelle immagini fisse, foto recenti o sbiadite alla luce del mattino, nello sforzo di proiettarsi nell'eternità, dentro l'uomo poi nell'universo; camminavo tra i sentieri calibrando lentamente i passi, nel volo lieve d'un essere alato il mio interesse si posava sulla lapide di ognuno presso il nome: Brenno la postura da attore consumato; l'accidia di Dolina con gli occhiali; le mani dietro la schiena di Giuseppe; lo sguardo interrogativo di Giovanni; Celestina nel volto dolce l'espressione beffarda; Erio colto alla sprovvista pare voglia ridere; Lorena seriosa; Bruno sorride mostrando i denti bianchi; Ferruccio stringe in mano il calice di vino; Adriano indossa il giubboto invernale; la donna cinese con il numero 66 alla base della lapide; Domenico sfoggia la timidezza; Francesco la sua baldanza; Luigi la sua importanza; Lucio ha il volto dimesso; l'allegria di Rino; Francesca ti guarda sospettosa; Riccardo ha l'ufficio di lavoro alle spalle; a Tina hanno disegnato delle rose presso la foto; Oleh nel giorno del suo matrimonio; Giuseppe nella solitudine della sua stanza; Paolo al ricevimento dubbioso guarda l'obbiettivo; Mauro col cappello siede sulla panchina: un cowboy dal maglione giallo; Nina nella foto ovale antica è sbiadita; seduto sul pontile di un porticciolo d'inverno c'è Gennaro; Ada è nella sua sensualità prorompente e sfoggia i capelli biondi cotonati come la cantante dei B52; Carlo amava Cervantes, Shakespeare, Dostoevskji; Siria non è una donna ma un uomo nel viso scolpito dalla barba corta: guarda; Teobaldo in bianco e nero è scolorito dal tempo; Ida ha la collana nera sulla dolce-vita bianca; Irma rinserrata nel suolino allacciato, sfodera la giacca attillata di partito; Annetta nel suo sorriso; Romolo: Lenin senza copricapo;Romolo ritratto davanti al portico indossa una camicia scura; Giorgio sbiadito ha la cravatta a pois; si abbracciano Maria Pia e il marito; Lea sorpresa di profilo; per Elisabetta sulla lapide: - il buio della morte non reggerà al tuo sorriso solo luce e splendore - Libera e i suoi capelli bianchi il pull-over bianco a rose rosa; Cleomede e Miranda marito e moglie in una foto che li ritae a colori; Luigi, Annunziata, Pier Paolo, Marco e la foto al centro della tomba, di un angelo che pensa; Zeni e la sua fermezza; la bellezza é di Flora donna misteriosa ed enigmatica;  alzai il capo e laggiù riconobbi il Presidente della squadra di calcio in cui giocavo da bambino; claudicante si muoveva tra le lapidi cercando qualche viso che non incontrava più in vita; il viso gli scivolava su ogni lineamento e accarezzava con le mani passando ogni marmo che sfiorasse; osservandolo avvicinarsi nel vedermi distolse lo sguardo; distolsi l'interesse a mia volta, avviandomi all'uscita salutai mentalmente - chapeau a tutti  per le commedie della vostra vita - . Il segno della croce e oltrepassai il cancello.                       
   

mercoledì 1 ottobre 2014

trecentoquarantadue


   - Characters -  2
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Godro Wallera -                    Vive, gioca, parla, interagisce, spiega, si fa capire
                                                       tutto con l'ausilio di un neurone. Uno.




Topo Scianco -                             L'intera vita gli cammina davanti al negozio.
                                                         A volte entra dalla porta con una folata
                                                         di vento, gli stira le pieghe del viso gli
                                                                 mette giù di posto il ciuffo




Jason Cilicio -                                      Trova l'amore agognato lo perde poco dopo
                                                                      non ritrovandolo mai più.




Stolido Rusco -                                    Ha un ricordo, che rassomiglia ad altri
                                                                   centinaia di migliaia identici
                                                                 il quale brevemente si consuma in nulla
                                                                 dopo averlo ricordato in un sorriso
                                                                         per pochi secondi




Vip  -                                                        Ricorda la durezza del III Reich
                                                                     è onesto quando dialoga
                                                                   soffre l'avvenenza femminile
                                                                   in qualche spunto è misogino
                                                             i vestiti eleganti gli straballano addosso  




Scic Dwarf   -                                 Pensa che il mondo ruoti attorno alla sua  virilità.
                                                       Veste elegante, è altero, non ha coscienza della
                                                                  propria estinzione spirituale agli sgoccioli
                                                                 nemmeno di quella fisica. La certezza per
                                                                  chiunque è che morirà elegante nella bara
                                                          farà come al solito la sua bella figuretta. Per ora vive
                                                        di tutto punto incartapecorito nella modernità consunta




Nidor Mollio  -                            E' costantemente in un altro luogo
                                                     con la mente da dov'è fisicamente                             
                                               




                                                        misura pesa le parole
Tube Smail -                                  ti accoglie con un sorriso;
                                                   valuta il sostrato dell'anima
                                                       nelle persone è simpatica.
                                                       Non dà confidenza. Ti frega.





Ugly Bitz -                  Ha un ghigno che ricorda uno sterco al chiarore di un lampione
                                                                  in una serata morta
                                        con una folata di concime che s'impregna sui vestiti.




Dolli Pau -                                   Ama gli uomini con cui fa l'amore
                                                   per l'amore universale che ne riceve.
                                                                        Poi si vedrà.






Adonello -                                Vive in un altro secolo; è il diverso per eccellenza
                                                  del nostro tempo. Da prendere a piccole dosi, può
                                                   essere un
                                                  farmaco di contrasto con la realtà
                                                  per individuare / supporre il Zeitgeist guardando il cielo
                                                  contemporaneamente l'orologio. 
                                                   
                      




Nez Partenope -                        assomiglia al fumetto degli anni 70: Peter Paper




No Ciapa  -        imprenditore di sciocchezze a mitraglia:
                            filosofiche: ...anche i sassi si evolvono...
                            geo politiche : ...i missili cruiff...
                            outing:... sono il gatto nero di famiglia...
                            viaggi:...sono andato a vedere la siepe di Berlino...
                            saggezza: ... tutti i nodi vengono a galla...
                            relazional - sociali: ...sei una ragazza pane e acqua...




Femmina b.      -                       Non amandoli non avendo memoria
                                                         non ha nessun senso di colpa
                                                    nell'unirsi a innumerevoli uomini
                                                    anche contemporaneamente. Qualcuno sobilla
                                                      che sia una vocazione da assitente sociale 





Helmut Tordo -                                   la moglie ha fiducia in lui
                                         sa che uscirà 10 minuti prima dell'arrivo dell'amante





Antony Dracma -                        non ha mai avuto nulla dalla vita
                                                     ha sempre solo sentito parlare di amore
                                                     ignoto per lui, felicità mai provata direttamente 
                                                     forse per questa ragione tradisce chiunque
                                                      stigma di una verità assoluta.
                                                    
                                                             





   Danksy -                                 Se stesso nel passato non lo ritrova più.
                                                     Sensazione straniante da cui si sente                          
                                                      spodestato. Nessuno lo percepisce.
                                                        Aspira al suicidio inconsapevole.





Il Tombeur de F. -                      ...averlo duro e avere un buco dove infilarlo...
                                                         Questo il suo motto per tutta la vita.
                                                          e quando te lo dice ha gli occhi brilli
                                                                e il fiato che sa di vermouth 





Ierdè Falistra   -                                Pulisce i propri pensieri con l'amore celeste
                                                                      sotto il getto della doccia                                     
                                                                       toglie al corpo la sozzura
                                                                        della corruzione terrestre
                                                                     vede l'aldilà non ne ha paura





Herman Dimitris -                        Morì, fu sepolto, davanti alla lapide
                                                                crebbe un fiore colorato                               
                                           d'invisibilità che profumava  i pensieri di chi  passava





Oleh Fuente -                                         ...non so che questo:
                                                           la rozzezza di fatti e pensieri
                                                        è una colpa per uominie e donne
                                                                      incommensurabile...                             





Il Prete -                                                      Per aver amato indistintamente
                                                                    era madido di morte nello spirito
                                                                      accorto immortale dona agli
                                                                     occhi la freschezza dell'eternità
                                                                      per chi legge nel corpo i segni





Cargo Deluxe -                                      Nell'invisibilità dell'esistenza umana
                                                                  tutto attorno a sè nascostamente
                                                                   si concretizza  senza traumi
                                                                    nel termine di ogni pensiero
                                                                   in un fondoschiena femminile
                                                                            luna tra le labbra





Yamuta -                                  gli occhi iniettati di attenzione e giudizio
                                                 sono maestri spirituali, il ventre di una o più femmine
                                                  con amici o senza il luogo migliore dove ridere e morire





Danny P. -                                           ...i colpevoli ?...certo che ...i colpevoli
                                                                  ci sono eccome, sono gli stessi
                                                                responsabili di quel complotto che ti
                                                              dicevo...!?...In più non trovo da lavorare
                                                                  .                            





il Pazzo -                                     Pare cammini sul filo della normalità
                                                      col precipizio che lo inghiotte
                                                              mentre nei  pensieri siede
                                               guarda il cielo aspira la sigaretta tra le labbra
                                             recita un pensiero nuovo per se stesso e per lo spazio






   Bellabi -                                         la cosa più difficile della sua vita è stato
                                                                  scavalcare il cancello di casa
                                                                 alle 3 di notte ubriaco putrido e 
                                                    convincere i carabinieri che non era un ladro
                                                                 ma aveva perso le chiavi .





Sconosciuto al telefono -            ...eh...dici sempre di si... e non fai mai niente...!
                                                                 ...ma che razza di uomo sei ?




                                  ...lo so che hai paura perché non sei armato
Odulfo Barret -     ... ti regalo questo gingillo...è un pugnale...nascondilo...
                                     è un'arma da guerra... se ti beccano ti arrestano





Raman Fissa -                                         ...in Moschea c'è una puzza terribile
                                                                          insopportabile di piedi nudi
                                                                                   ...non vado più!...





Buscar -                per dimagrire gli proposero d'inghiottire un verme solitario
                               lui è ancora vivo, il verme solitario non so, comunque ha funzionato
                                dimagrito sembra un figurino: ha aperto una rosticceria
                                   quando serve porta in testa la barchetta da muratore