sabato 13 maggio 2017

cinquecento

- Il bar -

Intaccato dalla beatitudine la capatina al confine tra vivi e morti è nella baita, chalet, zattera di legno immersa nel centro cittadino. Seduto sotto le maestose chiome mi affaccio alla balaustra da cui vedo la metropoli piccola orizzontale, scorre alla velocità del traffico di questa primavera; ovunque il verde brillante è rigoroso nei corpi rinserrati dai foulard, nelle sciarpe, nello spirito del sole che accosta le t-shirt a braccia scoperte, il nulla non ha patria, il silenzio nemmeno se lo desiderasse, perennemente interrotto dalle presenze che mi circondano. Materializzate gerani le note fuoriescono dalle casse stereofoniche, il folk singer strimpella il quieto vivere invia tra caffè cappuccini baci lievi sui refoli del vento. 

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